Cos’è l’orticaria e quali sono i rimedi?
Quante volte avete sentito parlare dell’orticaria? Il nome si riferisce ad un rash cutaneo che colpisce più persone di quanto si pensi. Cerchiamo di chiarire insieme quali sono sintomi, cause e diagnosi dell’orticaria e come affrontarla anche con le migliori cure naturali, le erbe officinali e l’aromaterapia.
Il fenomeno cutaneo che prende il nome di orticaria si verifica con la comparsa di rigonfiamenti della pelle che si diffondono su una o più parti del corpo. Dal colore roseo e pallido, questi pomfi provocano prurito e richiedono l’intervento di una cura appropriata. Nei casi più lievi è sufficiente l’uso di un antistaminico e l’edema scompare entro qualche giorno. Possono, però, verificarsi delle situazioni più persistenti in cui la reazione cutanea dura per almeno 5/6 settimane oppure anche oltre. Nel primo caso si parla di orticaria acuta e nel secondo di orticaria cronica.
Quali sono i sintomi dell’orticaria?
Non sempre risulta facile riconoscere i sintomi di un’orticaria. Spesso succede di scambiare la reazione cutanea per una malattia esantematica, soprattutto nei bambini. I rigonfiamenti sono simili a quelli di una puntura di insetto e provocano talvolta la stessa sensazione pruriginosa, ma devono essere trattati in modo differente. Il fastidio si manifesta soltanto a livello epidermico, con la comparsa di questi pomfi e il bruciore associato, ma non ha correlazione con altre forme di malori diffusi nel corpo, come mal di testa, febbre o altro. L’orticaria si manifesta localizzata in una parte specifica del corpo, ma ciò non esclude che possa comparire anche in altre parti nei giorni successivi.
Quali sono le cause dell’orticaria?
Da cosa dipende la formazione di questo rush cutaneo? Le cause dell’orticaria sono diverse da caso a caso. Nelle maggior parte delle situazioni il fattore scatenante può essere una reazione allergica alimentare o da contatto. Gli allergeni presenti in alcuni alimenti contribuiscono alla formazione del problema nei soggetti predisposti. In altri casi basta toccare determinate sostanze o cose che si scatena la reazione sulla pelle. Entrambe le situazioni riconducono alla tipologia di orticaria detta acuta. Stress, uso/abuso di alcool e caffè sono le cause di un’altra forma di orticaria, detta cronica. In questi casi si manifesta una sorta di reazione autoimmune, che facilita l’insorgere dell’eruzione cutanea. Anche le punture degli insetti o l’esposizione al caldo o al freddo possono determinare questa tipologia di rush cutaneo. Infine, è possibile che l’orticaria sia anche una forma di complicazione di eventuali infezioni o malattie che possono colpire l’uomo.
La diagnosi dell’orticaria
Identificare da subito il problema è fondamentale per intervenire con la cura più appropriata. Subito dopo la comparsa dei sintomi è necessario recarsi dal proprio medico, meglio da un dermatologo, per fargli vedere i rigonfiamenti diffusi nel corpo. L’analisi dei pomfi è seguita da un’accurata anamnesi del medico che deve capire l’origine dell’eruzione cutanea, chiedono informazioni circa l’alimentazione recente del paziente e le sue recenti abitudini o azioni. Se questo non è sufficiente per dare una diagnosi precisa si interviene con le analisi del sangue o degli esami più specifici. Dopo aver individuato la causa, sarà il medico a dare la giusta cura, sia essa caratterizzata da un banale antistaminico o da farmaci più forti come quelli a base di cortisone. L’orticaria non è un disturbo grave della pelle, ma non deve comunque essere sottovalutato, soprattutto nei soggetti più deboli come i bambini o gli anziani.
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