Disturbi del sonno: cosa sono? Sintomi, cause e come affrontarli
Nella società odierna, i disturbi legati al sonno sono piuttosto frequenti.
La vita troppo frenetica, l’alimentazione spesso sbagliata, le abitudini non propriamente a misura d’uomo favoriscono l’insorgere di questi disturbi, che rendono il nostro sonno discontinuo e poco ristoratore.
Questo, alla lunga, causa non pochi problemi: come approfondito in questo articolo di paginemediche.it dormire bene è infatti molto importante in quanto riposare a lungo e in condizioni ottimali permette al nostro cervello id ritrovare energia per affrontare la giornata.
Per disturbi del sonno non si intende solo l’insonnia o l’incapacità di addormentarsi facilmente. Ci sono altri sintomi di cui tenere conto, che ci aiutano a capire che il nostro sonno non è esattamente come dovrebbe essere.
In questo articolo vedremo quali sono i principali disturbi legati al sonno, le cause, i sintomi e quali cure affrontare per stare meglio.
I principali disturbi del sonno
Una cattiva qualità del sonno è un pericolo per la nostra salute. Abbiamo bisogno di riposare bene, perché durante quelle ore il nostro cervello si rigenera, fa pulizia e al contempo mantiene attive le sue principali funzioni.
Conoscere i disturbi del sonno vi aiuterà a capire meglio la qualità del vostro sonno e a intervenire qualora non fosse delle migliori.
Ecco quali sono i disturbi tipici del sonno:
- apnea notturna e russamento patologico;
- insonnia, narcolessia e ipersonnia diurna;
- epilessia notturna
- vari disturbi
Tra i disturbi vari, ci sono le parasonnie e la sindrome delle gambe senza riposo.
Disturbi del sonno: i sintomi
Se pensate di soffrire di disturbi del sonno, questo articolo potrebbe aiutarvi a capire meglio i sintomi e, di conseguenza, a trovare una soluzione al vostro problema.
I sintomi dei disturbo del sonno sono vari:
- difficoltà ad addormentarsi
- insonnia notturna
- alterazione del ritmo del sonno-veglia
- sonno diurno e narcolessia
- apnea notturna
Alcune persone manifestano sintomi di altro tipo, come per esempio l’incapacità di stare fermi con le gambe. In questo caso si tratta di una patologia neurologica che dovrà essere seguita da un medico specialista.
Ci sono poi sintomi più lievi, ma in ogni caso fastidiosi, come il bisogno di dormire, senza che il sonno sia in grado di far sentire riposati. Oppure risvegli continui, a breve distanza, dovuti a disturbi del sonno REM.
Disturbi del sonno: le possibili cause
Non è sempre facile individuare le giuste cause di un disturbo del sonno specifico.
Possono essere legate a problemi psichici – ansia, depressione, disturbo bipolare – oppure a problemi neurologici.
Le cause possono annidarsi anche tra malattie di altro tipo, come allergie alimentari, disturbi della pressione, problemi gastrici, asma, disturbi legati al funzionamento della tiroide e dolori o nevralgie.
Ci sono altre cause, però, che vengono troppo spesso sottovalutate: l’uso di smartphone e tablet mentre si cerca di prendere sonno (tema che abbiamo affrontato anche in questo nostro articolo). La luce degli schermi non aiuta l’organismo a rilassarsi ed è normale poi faticare a dormire oppure dormire male, svegliandosi tante volte.
Ovviamente, le cattive abitudini alimentari hanno un peso notevole sulla qualità del sonno. Consumare molto caffè o bere troppi alcolici può favorire l’insorgere di insonnia o altri fastidi. Ma anche mangiare cibi pesanti e grassi non aiuta, per non parlare di fumare molte sigarette, soprattutto prima di coricarsi.
Ma non solo: spesso i disturbi del sonno solo legati a problemi odontoiatrici, pertanto è possibile affrontarli e risolverli anche con l’aiuto del dentista.
Come curare i disturbi del sonno
Purtroppo non è affatto semplice trovare una cura efficace per questo tipo di disturbi, anche perché spesso sono causati da più problemi, quindi bisognerebbe intervenire su più fronti.
Ci sono comunque dei rimedi, che potrebbero migliorare la qualità del sonno e alleviare i fastidi. Per individuarli, è importante capire qual è la principale causa del disagio.
Prima di tutto, è bene cambiare il proprio stile di vita, se si pensa che questo possa incidere negativamente sul proprio sonno. E’ importante fare attività fisica durante il giorno, evitare la nicotina e i cibi pesanti, limitare alcool e caffè e godersi un buon libro, anziché guardare la tv o il cellulare prima di andare a letto.
Questi piccoli accorgimenti potrebbero aiutarvi a dormire meglio.
Ma se la causa è patologica, chiaramente, le cure saranno di diverso tipo. Ci sono rimedi naturali che, in soggetti particolarmente sensibili, danno ottimi risultati. Camomilla, lavanda, passiflora, melatonina: tutto può aiutare a dormire bene, anche una buona tazza di latte tiepido prima di coricarsi, poiché contiene triptofano che aiuta le funzioni del sonno.
In casi più seri, però, sarà necessario ricorrere a trattamenti farmacologici, attraverso l’uso delle benzodiazepine. Questi medicinali possono indurre dipendenza, quindi vanno usati sotto stretto controllo medico.
Se si soffre di depressione, il medico potrebbe suggerire l’uso di antidepressivi, soprattutto nel caso in cui il disturbo del sonno si manifesti con risvegli precoci e ansia.
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