Papilloma Virus, tutto quello che c’è da sapere
Le donne dai 25 anni in su dovrebbero sottoporsi ai test per rilevare la presenza di patologie tumorali e del papilloma virus, questi esami sono gratuiti e prescritti dal medico di base sulla ricetta del Servizio Sanitario Nazionale. L’oncofertilità è una realtà poco conosciuta al pubblico ma affonda le proprie radici agli albori della fecondazione assistita.
Ora vedremo in cosa consiste il cancro della cervice e quali sono i test a cui dovrebbero sottoporsi le donne periodicamente per evidenziarne la presenza. Se lo screening fornisce risultati anomali la donna di solito viene invitata a sottoporsi ad altri accertamenti per una conferma della diagnosi di tumore.
Tumore della cervice uterina cos’è?
Il tumore della cervice uterina si sviluppa nella zona di transizione tra le due parti della cervice, tra endocervice quindi che è la parte più vicina al collo dell’utero ed ectocervice più vicina invece alla vagina.
Queste due zone della cervice (detta anche collo dell’utero) sono composte da tipi diversi di cellule e per questo motivo la patologia tumorale può essere di tipo carcinoma delle cellule squamose, cellule dell’ectocervice, e adenocarcinoma quando il tumore trae origine dalle cellule dell’endocervice. Quando i tumori traggono origine da entrambi i tipi di cellule si tratta di tumori adenosquamosi.
Pap test, perchè è così importante e come viene eseguito
Il pap test è un esame molto importante per rilevare la presenza di cellule precancerose nel collo dell’utero in modo precoce, prima che diano vita ad un tumore invasivo. Si tratta di una procedura con cui vengono raccolte alcune cellule campione dal collo dell’utero. Le cellule vengono poi esaminate al microscopio per la rilevazione di eventuali modificazioni precancerose.
Le stesse cellule possono essere analizzate per evidenziare la presenza del papilloma virus.
Quando viene eseguito il test HPV
In condizioni normali, se quindi i risultati del test sono negativi, ogni 3 anni. In caso contrario sarà il medico a prescrivere il test se lo riterrà necessario. Ad ogni modo ogni donna dall’inizio dell’attività sessuale dovrebbe sottoporsi allo screening. Alcune ricerche hanno infatti evidenziato bassi tassi di mortalità tra le donne che si sono sottoposte regolarmente ai controlli periodici.
Ricerca HPV, come si effettua
La ricerca HPV consiste nel prelevare alcune cellule dal collo dell’utero per evidenziare la presenza nel DNA del papilloma virus (HPV). Le infezioni provocate da HPV infatti possono dar luogo al cancro della cervice uterina. Il test non rileva la presenza del cancro, ma solo la presenza del virus che può provocare il cancro della cervice, alcuni tipi di HPV infatti aumentano il rischio di tumore.
HPV, sintomi
Il papilloma virus si manifesta con piccole verruche che possono apparire ovunque, ma in modo particolare sulle mucose. Sono diversi i tipi di HPV, quello più comune infetta l’area genitale causando dei cambiamenti nella cervice uterina se non trattato. Il virus alcune volte è asintomatico, ma comunque sessualmente trasmissibile. Quando sono presenti le verruche sussiste un alto rischio di contagio.
L’HPV dell’area genitale si trasmette attraverso rapporti sessuali con persone infette e spesso i sintomi richiedono 3-4 mesi per svilupparsi.
HPV, perché e quando viene fatto il test
Il test viene effettuato per il controllo dell’HPV nelle donne di età superiore ai 30 anni, come completamento dello screening, per evidenziare cellule cervicali anomale oppure può essere fatto da solo e soprattutto dopo il trattamento di un’infezione HPV ad alto rischio. Ad ogni modo il test dovrebbe essere fatto fin dall’inizio dell’attività sessuale e insieme al pap test dalle donne che hanno fatto il vaccino per l’HPV.
Prevenzione del Papilloma Virus
Per prevenire l’insorgenza del papilloma virus è possibile vaccinarsi. Nelle donne il vaccino può aiutare a prevenire il cancro della cervice e alcuni tipi di cancro vaginale. Negli uomini il vaccino aiuta nella prevenzione delle verruche genitali e del cancro anale.
Dal momento che il vaccino è efficace solo contro alcuni tipi di virus HPV è opportuno che le donne continuino a sottoporsi regolarmente ai controlli anche dopo essere state vaccinate.
Se utilizzato correttamente, anche il preservativo può costituire una forma di prevenzione del papilloma virus. Tuttavia la sicurezza fornita dal preservativo non è totale in quanto basta il contatto tra genitali, da pelle a pelle perché avvenga il contagio.
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