Quali sono le differenze tra minilifting e lifting? La parola agli esperti
Quante volte si è sentito parlare di lifting senza andare mai nello specifico? Anni di studi e tecnologie innovative hanno portato al minilifting, che si distingue dal primo considerando alcuni dettagli essenziali.
In linea generale, il lifting al viso è un intervento indicato a restituire bellezza, elasticità e idratazione alla pelle. Una soluzione per ringiovanire in maniera naturale l’ovale, ridefinirlo e illuminarlo.
Lifting deriva dall’inglese To Lift e significa tirare su, ed è proprio quello che viene svolto durante le varie sedute. Durante il passare degli anni, collagene ed elastina naturali della pelle non vengono più prodotte in maniera continuativa e un piccolo aiuto favorisce questo processo. La pelle scivola verso il basso e il lifting contrasta la forza di gravità restituendo una immagine totalmente naturale. Ma quali sono le differenze con il microlifting? La parola agli esperti.
Lifting e Minilifting: che cosa sono?
Come evidenziato dal chirurgo plastico ed estetico Vincenzo Del Gaudio (www.vincenzodelgaudio.it), il lifting è una tecnica utilizzata da anni. Tutti, almeno una volta nella vita, ne hanno sentito parlare. Il minilifting – invece – è una procedura nuova di chirurgia estetica e plastica sempre più richiesta. Non è una moda del momento ma un vero e proprio processo per migliorare e sentirsi maggiormente a proprio agio.
Le due procedure sono molto diverse tra loro anche se, in molti casi, il risultato finale potrebbe essere identico. La differenza si basa sulla procedura, sui canoni preposti e sull’operazione stessa. Il minilifting è meno invasivo, più facile da “sopportare” e con risultati finali ottimi e similari a quelli tradizionali. Facciamo chiarezza?
Lifting e Minilifting: quali sono le differenze?
Facciamo chiarezza in merito alle differenze che ci sono tra lifting e minilifting? Le due procedure si basano sul miglioramento dell’estetica e hanno queste particolarità:
- Lifting tradizionale
Il lifting tradizionale riguarda il viso ma anche le parti del corpo che potrebbero essere soggette alla perdita di elasticità. Si evidenzia infatti che, man mano che si invecchia, elastina e collagene non vengono più prodotte in maniera continuativa. Questa soluzione è ideale anche per il seno, collo, palpebre, addome e cosce. Un intervento di questo tipo è da considerarsi invasivo e il medico dovrà svolgere una importante definizione delle proporzioni a seconda delle necessità del soggetto.
Di norma si ricorre all’anestesia totale anche se la procedura non ha alcuna controindicazione o rischio. Il soggetto sottoposto ad operazione dovrà restare in ospedale diversi giorni per il controllo post operatorio. Un intervento dai risultati finali ottimi che richiede tanta pazienza.
- Minilifting
La procedura innovativa, oggi tra le più richieste, risulta essere meno invasiva. La tecnica generica si basa su mini incisioni che si posizionano sulla parte superficiale della struttura muscolare e cutanea.
Tra le prime differenze c’è sicuramente la possibilità di operare senza anestesia e poi di far tornare il paziente a casa velocemente.
Come accennato, questa è una tecnica che oggi viene richiesta maggiormente soprattutto quando i segni del tempo iniziano ad emergere. Il minilifting si svolge per riportare la pelle al suo splendore, sempre previo consulto con un medico specialista.
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